L’ACIDOSI METABOLICA COSE’



PIÙ DI UNO SQUILIBRIO ACIDO BASE

(TRATTO DA : biohealth.it)

L’acidosi metabolica è dovuta ad una riduzione della concentrazione dei bicarbonatici nel sangue.

Questo riduce il valore del pH sotto il 7,35, con possibili conseguenze per l’organismo.

  • Eccessivo accumulo di un acido non volatile (gli acidi volatili, come l’anidride carbonica, sono infatti eliminati dai polmoni).
  • Perdita di alcali non volatili, come il bicarbonato.
  • Ridotta capacità dei reni di eliminare gli acidi.

Un’acidosi metabolica è caratterizzata da una bassa concentrazione di bicarbonato (acidosi metabolica) e aumento del gap ani-onico sarà molto probabilmente provocata da un accumulo di acidi, prodotti dall’organismo o immessi dall’esterno.

Se invece la causa dell’acidosi è proprio l’eccessiva perdita di bicarbonato, quest’ultimo sarà sostituito dal cloruro e il gap ani-onico risulterà quindi normale.

Date queste premesse è possibile distinguere due tipi di acidosi metabolica:

1- A gap ani-onico normale (da perdita di bicarbonati):

  • perdita di origine renale: malattia renale cronica avanzata, acidosi tubulare renale;
  • perdita extrarenale (da organi diversi dal rene): diarrea prolungata.

2- A gap ani-onico aumentato (da accumulo di acidi):

da acidi endogeni(prodotti dall’organismo): chetoacidosi diabetica, (acidosi lattica), digiuno prolungato, acido piroglutammico;

da acidi esogeni (introdotti dall’esterno): chetoacidosi alcolica, intossicazioni da glicole etilenico, metanolo salicilati. 

(https://it.wikipedia.org/wiki/Acidosi_metabolica).

Inoltre, lo stile di vita odierno ci porta a produrre e introdurre con l’alimentazione acidi in eccesso (carne, pesce, uova, formaggi, bevande gassate) mentre sono sempre più carenti le valenze alcaline (frutta e verdura in particolare) cui si aggiungono fumo, stress psico-fisico e farmaci, fattori che possono alterare il normale equilibrio acido-base.

Nel momento in cui il corpo accusa un aumento di acidi mette in atto diverse strategie per riequilibrare il valore del sangue (in primis):

  • Elimina attraverso le urine l’eccesso di acidi;
  • Utilizza i citrati, sostanze che che noi ingeriamo (dovremmo ingerire) mangiando frutta e verdura per tamponare gli acidi in eccesso (i citrati sono alcalini); come risultato (misurabile e quindi utilizzabile per valutare lo stato di acidosi o meno di un soggetto) si nota un calo dei citrati urinari (ipocitraturia) condizione che, oltre ad essere un campanello di allarme, predispone alla formazione di calcoli renali.
  • Accumula acidi in zone del corpo non vitali: ecco che si manifestano la gotta,le artriti;
  • Preleva materiale alcalino dalle scorte corporee, le ossa, al fine di ripristinare il corretto equilibrio acido base, predisponendo l’organismo alle patologie legate alla perdita di massa ossea (osteopenia, osteoporosi)

(TRATTO DA : biohealth.it)



(Tratto da :  http://www.mednat.org/bioelettr/acidosi.htm)

L’eccesso di acidi e’ la causa principale e fondamentale di TUTTE le malattie, così afferma anche il dott. Robert Young di San Diego CAL., USA.

La “nuova biologia” come la chiama il dott. R. Yuong, modifica totalmente il punto di vista della medicina ufficiale e la falsa idea Pasteuriana che nel diciottesimo secolo affermò che le malattie sono generate dai germi, quando invadono dall’esterno il ns. corpo.

Young afferma che: quando i liquidi del corpo sono alcalini, i “germi” non hanno nessun potere, ne’ appigli e quindi il corpo ha la proprietà di auto mantenersi sano e/o guarire dalle sue malattie.

Egli fa una semplice similitudine:  immaginate una vasca di pesci immersi in acqua, se l’acqua è salubre, pulita, i pesci sopravvivono; se l’acqua è malsana i pesci muoiono.

Nello stesso modo le cellule, che vengono paragonate ai pesci della vasca che devono vivere in acqua, (Terreno), pulita, anche le cellule, se vivono in liquidi alcalini, cioè salubri, esse funzionano regolarmente, nutrendosi ed eliminando le tossine, creando anche le sostanze necessarie ed apportando ciò che necessita all’organismo per mantenersi sano.

Quindi la salute la si mantiene o la si recupera SOLO se manteniamo puliti ed alcalini i nostri liquidi, il Terreno, la matrice, nei quali le cellule galleggiano e vivono in buona salute.


Un altro semplice esempio può essere :


Se in una città i rifiuti urbani non vengono smaltiti in fretta, ma vengono accumulati nelle strade, cosa succede in breve tempo ?…arrivano i topi, vi sono le esalazioni che i rifiuti emanano, l’aria diviene irrespirabile e i liquami che essi producono invadono le strade…

I topi possono essere paragonati ai “germi” ed i rifiuti sono i rifiuti acidi accumulati nel nostro organismo, nel terreno i nostri liquidi: se i topi, cioè i “germi” non trovano un ambiente favorevole alla loro vita nel terreno, i liquidi, semplicemente se ne vanno, così come sono arrivati, senza produrre danno.

Eliminare la spazzatura dal “terreno” (i rifiuti acidi del corpo dai liquidi) è fondamentale per restare in buona salute, o guarire dalle malattie: in questo modo germi, cioè i topi, non trovano un ambiente favorevole, e semplicemente “se ne vanno” così come sono venuti.

(Tratto da :   http://www.mednat.org/bioelettr/acidosi.htm)

In campo medico per acidosi, si intende un aumento dell’acidità, ovvero un incremento della concentrazione di ioni idrogeno

Si definisce acidosi quando il pH arterioso(sangue) scende al di sotto del valore di 7.35

L’acidosi e’ una condizione patologica dell’organismo in cui siano prodotte o introdotte in misura superiore alla norma sostanze acide, oppure siano sottratte sostanze alcaline, così che il pH del sangue, normalmente alcalino (pH 7,35), ed i liquidi del corpo (vedi: acqua del corpo) perdono  il giusto pH = 7,35 – 7,4 – vedi Bioelettronica).

Tendendo all’acidità più meno intensa, anche a livello cellulare per l’alterazione della pompa protonica, ed il processo di acidosi inizia sempre ed in primis nel tubo digerente (intestino).


Con l’acidosi metabolica

NON si deve MAI bere acqua con pH inferiore di 7.35



L’acidosi metabolica si verifica quando nel sangue aumenta la quantità di acidi, il che porta a una diminuzione del valore di pH, rispetto a giusti valori che sono di pH 7,35.

In condizioni fisiologiche, l’acidosi del sangue si verifica ad esempio, in occasione di un intenso sforzo muscolare, che porta all’accumulo di acido lattico nei muscoli; tale acido viene in parte trasformato mediante una reazione di ossidazione all’interno del tessuto muscolare, ma una parte passa nel sangue, causandone l’acidificazione.

Nel processo di acidificazione, si presenta sempre parallelamente una diminuzione dell’ossigeno circolante e di assimilazione nell’organismo.
Un’altra causa è rappresentata dall’ingestione di una quantità eccessiva di cibi acidificanti (zuccheri semplici, proteine animali, latticini, carni, grassi, farine raffinate o una combinazione di questi).

Altre cause possono essere anche l’assunzione dei determinati farmaci.

Un pH acido può essere dato da: alimenti che creano fermentazioni e/o putrefazioni che determinano  acidosi digestiva nell’intestino specie quello tenuestress emozionale, carico tossico e/o immuno reazioni o altri processi che privano le cellule di ossigeno e altri nutrienti. – vedi: Stress ossidativo

Il corpo cerca di compensare il pH acido utilizzando i minerali alcalini (Bicarbonati) che ha a disposizione.

Se la dieta non contiene sufficienti minerali alcalini utili alla compensazione, si verificherà una formazione di acido nelle cellule, nel citoplasma.

L’acidosi è uno stato pericoloso per il nostro organismo: perché’ crea alterazione delle funzioni cellulari, intossicazione, stanchezza, stati infiammatori nei tessuti, irritabilità-eccitazione del sistema nervoso, aumento delle tossine circolanti nelle cellule e depositate nei tessuti e quindi dei radicali liberi, indebolimento del sistema immunitariointossicazione del fegato e del sistema linfatico, ecc.

La cellula umana “sana”, lavora bene solo quando ha molto ossigeno molecolare e un pH leggermente alcalino.

La cellula malata (stress ossidativo) o quella cancerogena ha un pH acido e manca di ossigeno.

Le cellule cancerogene non possono sopravvivere in un ambiente ricco di ossigeno.

Più  alto sarà il valore pH, più alcalino e ricco di ossigeno sono i liquidi di cui e’ composto un organismo vivente.

Il cancro e tutte le malattie odiano l’ossigeno e l’equilibrio del pH.

Quest’ultimo è di fondamentale importanza per la salute.

Secondo l’insegnamento di H.H. Reckeweg, fondatore della Omo-tossicologia, tutti quei processi, quadri clinici e manifestazioni che noi chiamiamo malattie sono espressione della lotta dell’organismo contro tossine per renderle innocue e poi espellerle.

Percio’ periodicamente, durante i periodi in cui la vitalità è elevata, l’organismo tenta di correggere questa condizione attraverso delle acute crisi di guarigione (le cosiddette “malattie”).

Se un soggetto non migliora le sue abitudini di vita, dopo qualche anno verrà a crearsi una malattia cronica in grado di durare negli anni.

alla base di tale malattia troviamo sempre un grande accumulo di tossine.



L’organismo può vincere o perdere questa battaglia, in ogni caso quei processi che noi chiamiamo malattie non sono altro che utili funzioni biologiche, tendenti alla difesa contro i veleni, finalizzate cioè alla disintossicazione naturale.

L’organismo cerca comunque e sempre di compensare i danni che ha subito e che non è riuscito nel frattempo ad eliminare.

L’acidosi precede e provoca le malattie

È ormai riconosciuto da molte autorità, il fatto che molte malattie si sviluppano a causa di una riduzione delle funzioni organiche ed un abbassamento della resistenza dell’organismo a causa di una condizione di acidosi cronica.

A questo riguardo il Dr. George W. Crile, direttore della Clinica Crile in Cleveland, uno dei più famosi chirurgi del mondo, così si esprime:

“Non esiste la morte naturale.Tutti i casi così definiti sono soltanto il punto finale di una progressiva acidificazione dell’organismo.”.

Anche un corpo originariamente sano alla fine soccombe sotto le malattie fisiche quando la sua stessa produzione di acido si accumula ad un punto tale in cui non può più opporvi resistenza e, conseguentemente, diventa suscettibile ai germi, al freddo, alla fatica o all’esaurimento nervoso.

Quando il livello di tossine nel corpo raggiunge il massimo tollerabile l’organismo inizia un’azione di pulizia che può prendere varie forme, tra cui:

  • Diarrea 
  • mal di testa 
  • raffreddore 
  • eruzioni della pelle 
  • ascesso 
  • foruncoli 
  • reumatismo
  • infiammazione degli occhi o altri organi,
  • catarro
  • sensazione di freddo
  • febbre e tutta la complessa casistica di sintomi che viene riconosciuta con i nomi delle varie malattie.

tutte queste problematiche hanno un’origine comune: un accumulo di rifiuti acidi nel corpo. 

Ogni giorno che passa il cibo e le bevande che utilizziamo stanno diventando sempre più “produttrici di acido”, specialmente i pasti veloci come quelli offerti dai fast-food e gli alimenti precotti.

Anche i dolci ed i dessert formano acido così come il caffè, il vino e la birra.

Un altro elemento che crea acidità è un’alimentazione eccessiva.

Va notato che anche coloro che seguono una dieta vegetariana possono ritrovarsi con un alto livello di acidità se consumano troppi cereali.

Le preoccupazioni, l’ansia, la paura e gli altri stress sono altri fattori in grado di produrre acidità organica, e così pure le sostanze inquinanti e le eventuali tossine presenti nell’ambiente in cui viviamo.

Bisogna quindi innanzi tutto correggere l’alimentazione con una dieta più equilibrata.
Ecco una tabella di sostanze acidificanti, neutre o de-acidificanti che vi può aiutare a correggere l’alimentazione.

Non occorre (anzi non si deve) eliminare tutte le sostanze acidificanti della prima colonna, ma solo equilibrarle con le altre, eliminando le più gravi (in neretto):

Alimenti acidificanti Alimenti neutri Alimenti alcalinizzanti
Alcool Albicocche (fresca e secca) Acqua pura non gasata
Aragosta (e crostacei in genere) Ananas Aglio
Avena Arancie Alghe marine
Birra Banane Anguria
Burro Cavolfiore Broccoli
Cacao, cioccolato Carote Cannella
Carrube Ciliegie Castagna
Caseina (formaggi, ecc.) Cipolle Cavolo verza e rapa
Confetture con zucch. bianco Datteri Fagiolino
Cozze, vongole Fagioli (freschi e secchi) e fave Iogurt magro
Crusca d’avena Fichi Indivia
Dolcificanti artificiali Formaggio di capra Lamponi
Formaggi Fragole Lenticchie
Fritti Grano, pane e pasta integr. Limone limetta
Gelati cremosi Grano saraceno Mandarini
Lardo Latte (vaccino e caprino) intero Mango
Liquori Lattuga Melassa
Maiale Limoni Melone
Manzo, vitello, ecc. Melanzane More
Oli idrogenati Mele Papaia
Mais e polenta Miele Patate dolci
Nocciole Mirtilli Peperoni
Noci Olio di oliva biologici spremuti a freddo Pesche nettarine
Piselli verdi (non i secchi) Olio di semi biol. spremuti a freddo Piselli mangiatutto (taccole)
Pistacchio Patate Pomodoro
Pollo Pere Pompelmo
Porro Pesce Prezzemolo
Prugna (fresca e secca) Pesche Radicchio verde e rosso
Segale Riso (d’acqua e integrale) Sale marino
Soia Tacchino Salsa di soia
Uova (la chiara) Uova (il tuorlo) Semi di papavero
Vino Uva e uva passa Senape (foglie e germogli)
Zucchero Zucca Topinambur
Zucchino

Ricordatevi che, occorre bere molto (soprattutto lontano dai pasti): un litro e mezzo di acqua al giorno (due litri d’estate) a pH sopra il 7,35

Calcio: Pochi sanno che il cavolo crudo contiene il doppio di calcio del latte intero. Il Calcio è un antiacido per eccellenza.

(Tratto da :   http://www.mednat.org/bioelettr/acidosi.htm)


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